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Harley-Davidson: la nascita di un’icona americana

Quando si parla di Harley-Davidson, non si parla solo di motociclette, ma di uno dei marchi più longevi e riconoscibili della storia americana, simbolo di indipendenza, spirito ribelle e libertà. 


La storia di Harley-Davidson inizia nel 1903, a Milwaukee, Wisconsin, dove due amici che si conoscevano fin da bambini William Sylvester Harley e Arthur Davidson costruiscono la loro prima motocicletta artigianale in un piccolo garage, la cui insegna Harley-Davidson Motor Co, era dipinta a mano sulla porta del garage. Il loro obiettivo era quello di costruire una bicicletta motorizzata abbastanza potente da affrontare le salite senza bisogno di pedalare. Il primo esperimento è nato dalla fusione di un telaio da bicicletta e un motore da 405CC e ne vennero venduti solo tre modelli. Ma gli amici non rinunciarono al loro sogno e nel 1903 con i fratelli di Davidson costituirono una società.

Walter Davidson con un modello monocilindrico del 1908
Walter Davidson con un modello monocilindrico del 1908

Dopo due anni di prove e prototipi, nel 1905 viene venduto il primo modello ufficiale, seguito poco dopo dal Model 1, con un motore monocilindrico da 440cc, molto grezzo, ma funzionale. La moto comincia così a farsi notare tra gli appassionati e perfino tra i primi reparti di polizia, e nel giro di pochi anni, Harley-Davidson passa dalla produzione artigianale ad avere un’officina vera e propria. Durante la Prima Guerra Mondiale, il governo americano acquista oltre 20.000 moto Harley per uso militare. Questo evento sancisce l’inizio della fama mondiale del marchio.


L’affermazione negli anni ‘20 e ‘30


Negli anni ‘20 Harley-Davidson diventa la più grande casa motociclistica al mondo. Il design si evolve, nascono i primi sidecar, e comincia a definirsi l’estetica “muscolare” e possente del marchio. Anche i primi capi di abbigliamento marchiati Harley fanno la loro comparsa: giacche, guanti, stivali, pensati per i motociclisti più fedeli.


Così protagonista anche nella Seconda Guerra Mondiale, i soldati americani una volta a casa, mantengono la passione per le due ruote. Nascono i primi moto club e la cultura biker comincia a prendere forma. Harley-Davidson diventa il punto di riferimento per i “riders”, con giacche di pelle personalizzate, simboli di appartenenza, toppe e stemmi. Le giacche di pelle Harley-Davidson cominciano dunque a diventare parte integrante dell’identità del motociclista, diventando sia un capo funzionale per proteggersi dal vento e dalle intemperie che un vero e proprio manifesto personale. Linee robuste, zip in metallo e l’inconfondibile logo con lo scudo stampato o ricamato sul retro, diventato iconico e riconoscibile grazie al suo significato.


Pubblicità Harley Davidson del dopoguerra


Il logo


La prima versione del logo, prese il nome di “Bar & Shield”, poiché composto da una barra orizzontale con il nome Harley Davidson che rappresenta la forza, la stabilità e la chiarezza del brand, mentre lo scudo simboleggia protezione, coraggio e resistenza. Il richiamo è alle origini militari della moto e all’idea che Harley “protegga” il motociclista dal mondo e dalle sue regole, essendo sinonimo di libertà. Nel 1976 infatti per il bicentenario degli Stati Uniti, l'artista Paul Smith disegnò una versione del logo Harley Davidson con l'aggiunta di un'aquila. Fin dall’epoca dei nativi americani infatti l’aquila è simbolo di libertàforza e dominanzasaggezza e spiritualità.


Logo Harley Davidson
Logo Harley Davidson

Harley e la controcultura


Negli anni ’60 e ’70, Harley-Davidson viene adottata anche da movimenti controculturali, rocker e ribelli. Le sue moto e il suo stile diventano il mezzo per esprimere un’identità lontana dalle regole. È qui che nasce il vero mito: non solo moto, ma uno stile di vita. Chi voleva uscire dagli schemi si identificava in questo brand che ancora oggi è simbolo di libertà e di forte identità. Ad ampliare la fama del brand è stato il cinema, che ha creato con Harley-Davidson un legame speciale. La moto diventa protagonista in film come “La cosa più pazza d’America”, “Easy Rider”, “Terminator 2”, “Ghost Rider” e molti altri. 



Dal film "Easy Rider" del 1969
Dal film "Easy Rider" del 1969

Oggi: heritage e orgoglio vintage


Dalla nascita in un garage, Harley-Davidson è riuscita a trasformare un sogno artigianale in un simbolo culturale senza tempo. Oggi l'azienda continua a produrre motociclette, ma ha anche trasformato il suo passato in una leva culturale e commerciale. L’abbigliamento vintage originale Harley è ricercatissimo, con pezzi autentici che raccontano oltre 100 anni di storia. Le giacche in pelle degli anni ’70, ’80 e ’90 sono tesori veri e propri per chi ama la qualità e l’estetica autentica. Su Archivintage.it e nel nostro store in Via del Corso 46 a Roma, troverai pezzi iconici, come giacche, magliette, cinture e spille che tramandano un secolo di storie, rivoluzioni e strada vissuta

 
 
 

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